Questa xilografia, firmata con il monogramma P.A. in basso a sinistra, fornisce la raffigurazione di un a scena che non si ripeterà in altri capitoli o nei successivi volumi e che esiste esclusivamente in funzione del testo di cui è rappresentazione: motivo per cui la si considera di natura didascalica.
L’incisione decora i capitoli che raccontano la vita di Giobbe, uomo giusto, ricchissimo e felice, la cui fede venne messa a dura prova a causa di una controversia tra Dio e Satana. Quest’ultimo sosteneva che, non sostenuta dai beni materiali posseduti dal patriarca idumeo, la fede di Giobbe avrebbe vacillato. Così, Dio permise a Satana di colpire l’uomo con innumerevoli disgrazie, ciò nonostante Giobbe non perse la fede. Pedro Angel sceglie di rappresentare Giobbe “seduto in mezzo alla cenere”, vecchio, senz’altro vestito che uno straccio, mentre a mani giunte guarda la moglie rimproverarlo per la sua cieca fiducia nella provvidenza divina. Nella Bibbia vengono descritti altri interlocutori, che nell’incisione l’artista omette. Il dinamismo nella gestualità dei personaggi rende la scena di facile lettura e comprensione, mentre in lontananza si può osservare una città che fa da sfondo al paesaggio naturalistico, che come accade frequentemente compare in primo piano. La xilografia è firmata in basso a sinistra P.A, su una pietra.

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